10 May 2012

VIP CONFESSIONS - Rihanna


EXPERIENCES - Come diventare ricche, in una vasca, masturbandosi


Post di Elena Borghi per "Mondo Donna"
Proprio ieri dicevamo quanto sia sacrosanta la masturbazione, soprattutto in carenza di materiale umano che provveda diligentemente a procurarti piacere, ed ecco che oggi mica scopriamo che c'è lì, in un cassetto, un'invenzione strabiliante mai prodotta?  
C'è da chiedersi come mai questo progetto, con tanto di spiega e disegno didascalico, "vasca da bagno masturbatrice Jill-Jett" non sia mai stato realizzato. Promette di offrire piacere alle donne grazie ai suoi strategici idro getti di stimolazione terapeutica, posizionati nel punto in cui, la lungimirante proprietaria, si va ad accomodare.
Un prodotto è di design quando unisce all'estetica la funzione quindi dai, perché non è stata ancora prodotta? Con tutta la crisi che si sente nel settore, ci sembra un ottimo periodo per tirar fuori il progettino dal fondo di 'sto cassetto.
Il dettaglio fondamentale di questa notizia è che il suo inventore è un mago illusionista dal nome che è tutto un programma: Penn Jillette. Quando si dice che un nome determina i tuoi interessi, il signor Penn dichiara di conoscere molto bene le donne e di sapere cosa da loro piacere e di aver messo in pratica tutta la sua somma conoscenza proprio in questo progetto, elaborato nel lontano 1999.
Come fai a non credere all'inevitabile successo che potrebbe avere la Jill-Jett se esistesse in commercio? Con tutta la pubblicità che fanno al sesso e all'importanza di provare piacere, non avrebbe neanche bisogno di chissà quale lancio: si venderebbe da sola.
Poi magari, sì, ecco, mi butti giù un bel progettino di comunicazione, mi scegli una testimonial giusta e vai di campagna stampa, affissioni e spot. Prima però ci vuole l'investitore quindi, noi di Mondo Donna, abbiamo già elaborato un raffinatissimo piano d'azione.
Allora, senti qua, chiamiamo Il Trota, che c'ha lì, che gli ballano in tasca, i soldi dellaliquidazione dal partito (più altri risparmiucci che fa in fretta a recuperare da qualche conto all'estero), gli vendiamo l'idea, che tanto ci metti un attimo a far capire a un laureato di cosa stiamo parlando. Poi, ascoltaci bene, chiamiamo Fabio Novembre, che un designer inserito ci vuole, lui ci butta giù un'interventino di restiling all'originale forma di vasca, tipo, chessòio, una forma di culo in negativo laddove ci sono i getti, così facciamo anche un richiamo alla sua seduta Trans Her che va tanto di moda, poi, seguici eh? C'è da scegliere la testimonial per la campagna pubblicitaria e chi vuoi chiamare se non la Carlà? Ma sai che botto con tutti questi V.I.P. da copertina messi insieme?
Già ce lo immaginiamo lo spot: scenografia radical chic con la nostra vasca masturbatrice in mezzo a un salone vuoto con camino acceso, candele ovunque, magari qualche uccello esotico che vola libero, Carlà che cammina suadente, la sua vestaglia di seta che scivola dolcemente a terra, nudo d'autore mentre entra in vasca e le facciamo dire una roba tipo: "Sono stanca delle cose che non durano... io ce l'ho dura". Ammettilo: è una bomba.
Poi magari cambiamo anche il nome che Jill-Jett, scusaci amico Penn, ma ha poco tiro. Potrebbe diventare "Voglia di Pesce da Novembre", una vasca che promette miracoli: risollevare le sorti della tua vita sessuale e incrementare il lavoro a un sacco di brava gente.

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